Il buon esempio parte dal basso. Con noi la democrazia si evolve!
Fabio D'Anna
Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente.
Per cambiare qualcosa costruisci un modello
nuovo che renda la realtà obsoleta.
Buckminster Fuller
Il nostro è un movimento in crescita a cui tutti sono chiamati a partecipare.
Tutte le informazioni necessarie alla registrazione.
Iscriviti alla nostra mailing list.
Vieni a conoscerci personalmente. Controlla il prossimo evento programmato.
di Salvatore Maniscalco
Sono commerciante dal 1993 e svolgo la mia attività con regolare licenza nei mercatini, sia a Palermo e provincia che a Trapani. In tutti questi anni, svolgendo la mia attività, ho avuto modo di farmi una idea precisa sulla situazione dei mercati. Balza subito agli occhi la differenza abissale tra i mercatini di Palermo e quello di Trapani. La prima differenza possono facilmente constatarla tutti i cittadini alla fine del mercato, lo stato in cui vengono lasciati i posti occupati dai commercianti dopo un mercatino a Trapani, praticamente lindo, e quello invece di Palermo, in cui tutti sapete cosa viene ritrovato in qualsiasi zona della città si svolga il mercatino. Non pensate però che derivi dal fatto che i commercianti siano più educati a Trapani di quelli di Palermo, spesso infatti si tratta degli stessi commercianti che girano periodicamente tra i vari mercati e la maggiornaza di questi hanno origine palermitana.
Seconda differenza a Trapani non esiste il fenomeno dell'abusivismo, non c'é uno e dico uno che non sia in regola con le norme vigenti. A Palermo non si rispetta alcuna regola e spesso gli ambulanti superano in numero coloro che hanno una regolare licenza. A Trapani bastano due vigili urbani a controllare l'intero mercato e tutti sanno che non possono nemmeno sforare di qualche cm il posto che gli è stato assegnato. L'amministrazione a Palermo è incapace, o non vuole, far rispettare le regole, spiace dirlo ma alcune volte bisognerebbe usare il pugno di ferro.
Il fatto che tali mercati siano molto frequentati significa che effettivemente i mercatini offrono un servizio di cui i cittadini sentono la necessità, non è certo volontà dei commercianti regolari il caos che ne deriva dalla totale mancanza di controllo o dell'inadeguatezza dei luoghi. Inoltre la nostra attività ha parecchi svantaggi ed è legata alle condizioni climatiche, quando piove gli incassi si azzerano. Trovo molto interessante quindi la proposta di Ciro Lomonte di progettare spazi coperti per i mercati, consentirebbe di migliorare la vivibilità dei quartieri e del nostro lavoro.
Utente: SALVO_MANISCALCO
Pubblico
visite 286
del 13/03/2017
